- 14 Lug, 2021
- Urban Regeneration
Il Piano sul Centro Storico “Caruggi” è un progetto integrato per la valorizzazione e la rigenerazione del centro storico di Genova. L'obiettivo finale è far diventare il centro storico un luogo vivibile, sicuro, pulito e affascinante, un autentico simbolo di Genova agilmente fruibile da residenti, lavoratori e visitatori occasionali.
Lanciato nel Novembre 2020, il Piano Caruggi sin dall’inizio ha avuto l’ambizione di affrontare in maniera sistemica e flessibile la complessità del Centro Storico, cercando attraverso 10 assi operativi di dare una risposta puntuale ai bisogni del territorio.
I 10 assi operativi coprono una vasta gamma di iniziative, clusterizzate in progetti urbani, manutenzione e innovazione tecnologica, interventi socio-educativi, sviluppo del commercio, miglioramento dell’illuminazione pubblica, progetti di sicurezza, pulizia urbana, mobilità sostenibile, promozione del turismo e svago.
Le azioni sono distribuite sui 3 sestieri che descrivono il Centro Storico (Molo, Maddalena e Prè), caratterizzati da differenti peculiarità morfologiche, urbane e sociali alle quali è necessario riferirsi per definire le specifiche opportunità e criticità legate alla rigenerazione urbana.
L’impegno dell’amministrazione, attiva dal 2020 funzionalmente alla valorizzazione e rigenerazione urbana dei sestieri, è rinvenibile nei dati: 184 azioni previste per il Centro Storico suddivise in tre macrocategorie: interventi fisici, servizi e interventi immateriali.
Gli interventi si articolano tra progetti di illuminazione monumentale, progetti di rilancio dell’economia locale (Bonus 200 negozi), interventi sulla mobilità sostenibile (apertura dei bike parking), interventi mirati al decoro urbano (ecopunti), progetti di innovazione sociale (patto di sussidiarietà del Centro Storico), animazione territoriale, interventi di riqualificazione urbana e progetti di rifunzionalizzazione degli spazi e degli edifici esistenti.
La strategia di intervento prevede la messa in campo di azioni diffuse di agopuntura urbana, che devono essere lette e connesse con uno scenario più ampio che vede nei fondi del PNRR stanziati per Genova l’attuazione di un piano urbano complesso. Si parla di 22 interventi a valere su fondi PNRR e parte integrante del Piano Caruggi per un importo complessivo di circa 87 Milioni di Euro.
L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di creare dei nuovi poli – Community Hub – che siano in grado di riattivare 5 dimensioni territoriali: Abitare, Giovani, Urbani, Aggregativi e Sociali.
- Sul tema dell’abitare, l’amministrazione implementerà un’azione capillare su tutto il centro storico con l’obiettivo, da un lato, di migliorare e l’incrementare il patrimonio di ERP esistente, dall’altro, di diversificare l’offerta abitativa per la promozione del social mix, attraverso l’aumento del patrimonio abitativo destinato ad ERS. Il recupero e la rifunzionalizzazione di questi immobili permetteranno dunque di insediare sul territorio nuovi nuclei familiari.
- Negli ultimi anni, si è rafforzata l'importanza di valorizzare le eccellenze locali poiché svolgono un ruolo cruciale nell'attrarre nuove risorse umane al territorio. In questo contesto, il Piano Caruggi ha posto tra le sue priorità la creazione di community hub dedicati ai giovani. Tale strategia si attuerà attraverso la rifunzionalizzazione di alcuni edifici abbandonati presenti nel centro storico al fine di creare strutture a servizio di giovani che offrano e incentivino la coesione e la partecipazione sociale.
- Il piano tocca anche, nella sua visione, il tema della rigenerazione degli spazi urbani pubblici (Piazza Sarzano, Piazza Caricamento, Piazza delle Marinelle – Monachette, Tenedo, ex ruderi Santa Sabina, Parco Villetta di Negro, Mura della Marina, Mura delle Grazie e Mura della Malapaga) cercando di rifunzionalizzare questi nuovi luoghi per la città, nodi nevralgici per la riattivazione territoriale. L’obiettivo è quindi quello di lavorare sugli spazi pubblici intesi come beni comuni sia per accrescere la qualità dell’abitare, sia per incentivare l’interazione sociale al fine di innescare processi che accrescano la vivibilità e la vivacità del tessuto urbano.
- La trasversalità del Piano, infine, prevede l’innesto sul territorio cittadino di nuove spinte generatrici per lo sviluppo socioeconomico. Ed è per questo che sono stati progettati interventi che mirano sia a valorizzare gli aspetti aggregativi (Palazzo Rebuffo Serra, Spazio polifunzionale ex cinema Fossatello, Teatro della Tosse), sia la creazione di nuovi e rinnovati community hub sociali (Condominio etico e Massoero) che affrontano in maniera puntuale il tema dell’inclusione sociale.
