Genova Global Goals Award 2024 - I progetti finalisti e i vincitori

DREAM – GEN Z:

La Posidonia oceanica:  importante ruolo nell'ambiente costiero - Istituto comprensivo Serra Riccò e Sant'Olcese

La Posidonia oceanica è una pianta acquatica endemica del Mar Mediterraneo, di fondamentale importanza per l'equilibrio degli ecosistemi marini. I ragazzi analizzeranno le caratteristiche biologiche, ecologiche della Posidonia Oceanica. Verranno approfonditi gli aspetti relativi all'importanza della posidonia come indicatore di qualità ambientale e gli scenari evolutivi legati al cambiamento climatico. Saranno trattati anche temi relativi ai possibili utilizzi dei resti spiaggiati. Il lavoro di ricerca sarà svolto secondo i seguenti step:
- primo anno di scuola secondaria (primo grado): analisi degli aspetti sopra esposti e possibilità di ulteriori sviluppi
- secondo anno di scuola secondaria (primo grado): realizzazione di un elaborato (presentazione, video, libro (con app tipo book creator) che raccogli tutto il materiale
- terzo anno di scuola secondaria (primo grado): durante attività di continuità i ragazzi racconteranno ai bambini di Quinta Primaria ciò che hanno imparato durante attività

VINCITORE: Save My Planet : App - Deledda International School – F.U.L.G.I.S.

La classe PYP 5 della Deledda International School ha ideato un'app innovativa chiamata Save My Planet: App, progettata per coinvolgere attivamente la comunità globale nella protezione dell'ambiente marino. L'applicazione permette di segnalare la presenza di rifiuti, come reti da pesca abbandonate e plastica, sia in mare che sulle coste. Attraverso un sistema di scansione, Save My Planet: App è in grado di identificare i materiali e di condividerne la composizione con tutti gli utenti registrati, grazie all'intelligenza artificiale che classifica automaticamente i rifiuti. Disponibile in più lingue, l'app sfrutta la tecnologia GPS per tracciare con precisione la posizione dei rifiuti, inviando le coordinate non appena è disponibile una connessione internet stabile. Una volta ricevuto l'allarme, gli utenti possono inviare le informazioni alle navi più vicine, che, a seconda delle dimensioni e della distanza (entro 5 km in mare o 1 km vicino alla costa), possono intervenire per rimuovere i rifiuti. Il quantitativo di rifiuti raccolto è proporzionale alla capacità di stoccaggio delle navi, e queste operazioni avvengono tramite strumenti di recupero appositamente sviluppati. Nel caso in cui i rifiuti si trovino sulla terraferma, gli utenti possono contattare squadre di pulizia specializzate. L'app consente inoltre di caricare video che documentano i rifiuti, con l'obiettivo di sensibilizzare un pubblico più ampio e incoraggiare azioni collettive. I bambini della classe hanno anche creato un poster visivo per condividere i risultati del loro studio, rafforzando il messaggio educativo del progetto. Il progetto mira non solo a ridurre l'impatto ambientale della plastica e di altri materiali inquinanti, ma anche a educare e responsabilizzare la popolazione, accrescendo la consapevolezza globale sui gravi problemi che i nostri oceani stanno affrontando.


REALITY – GEN Z:

Il mare comincia qui - International School of Genoa

I mozziconi inquinano tanto (1000 l H2O inquinata per uno) da permettere a piccole iniziative di avere impatto. ISG propone un modello (quasi) circolare di azione locale e globale. Scuole e club sportivi sono collaboratori naturali: ISG e SAL Nervi con un patto di collaborazione presso il Municipio Levante 9 proteggono il Porticciolo di Nervi con pulizie e sensibilizzazione, supportano AMIU separando rifiuti e isolando mozziconi per sensibilizzare e  promuoverne il riciclaggio (60% materiale plastico).  Si sono unite OUTBE e i volontari dell'AIWC, che hano anche finanziato poster e brochure, e di PuliAmo la Foce.  La materna Gnecco Massa, a cui ISG ha offerto un workshop sulla protezione dell'ambiente, ha collaborato. Il Comune ha dato il patrocinio. Si sono uniti al dialogo con AMIU e Comune (assessorati ambiente,  sport, informatica e scuole) anche UniGe (Dip. Chimica e Chimica Industriale-avanguardia nello studio del trattamento di inquinanti da mozziconi) e IIT (robotica-VERO, robot quadrupede mangiamozziconi, è  la nostra mascotte) e infine re-Cig, che offre un programma completo di riciclaggio, presente a Genova a Brignole e Principe. La direttiva europea SUP impone ai produttori di sostenere il costo del trattamento dei rifiuti: contiamo di persuadere AMIU e Comune a chiudere il cerchio oltre che con la sensibilizzazione anche con il riciclaggio.

VINCITORE: Genova - Istituto Nautico San Giorgio

Al fine di migliorare l’attenzione all’ecosostenibilità e al cambiamento climatico il Nautico S Giorgio ha partecipato e ha contribuito fattualmente ed in modo significativo al progetto Sentinelle dell’aria presentato dall’Associazione Ecoistituto di Reggio Emilia e di Genova e dal Centro di Solidarietà Bianca Costa Bozzo (CEIS), nell’ambito del Patto Giovani, promosso dalla Regione Liguria. Si tratta  di un percorso educativo che ha coinvolto attivamente gli studenti di tre classi nell'analisi della qualità dell'aria. I discenti hanno acquisito competenze di Data Scientist, importando, depurando e organizzando i dati rilevati, e selezionando gli modelli statistici regressivi. In tal modo hanno esplorato le determinanti dei principali inquinanti analizzati, NOx e le polveri sottili (PM2,5 e PM10) nonché le influenze chimiche sui parametri ambientali. Il progetto ha pertanto instillato abilità sociali e di lavoro di gruppo, oltre a competenze informatiche e scientifiche. Le analisi condotte portano a una maggiore comprensione dell'inquinamento atmosferico e delle strategie per affrontarlo. Questo approccio multidisciplinare, basato sull'esperienza,  dimostra di essere efficace nell'educazione ambientale degli studenti e nella promozione della sostenibilità


DREAM - SENIOR:

GenovaGreentosa e gli itinerari della sostenibilità - Studiolambiente

Servizio per cittadini e turisti che agevola l'adozione di uno stile di vita a basso impatto, attraverso la presenza sulle strade cittadine di cartellonistica che segnali punti d’interesse sostenibili: aree verdi, produzioni responsabili, prodotti del territorio, botteghe artigiane, biblioteche di quartiere, servizi alla persona, fonti acqua pubblica, ecc. Dotare la città di percorsi alla scoperta della sostenibilità territoriale facilita l’Istituzione stessa a farsi promotrice e capofila nel perseguire tali obiettivi, con un coinvolgimento attivo e partecipato della cittadinanza e dei visitatori. Una segnaletica interattiva, provvista di qr-code che rimandano ad approfondimenti educativi SDGs, consente una maggiore acquisizione di consapevolezza e apprendimento da parte delle persone, superando limiti sociali e linguistici. Tra gli itinerari sostenibili anche quelli dedicati al mare e alle sue ricchezze, in cui verranno analizzate le tematiche riguardanti la tutela della vita marina e l’importanza che essa rappresenta per la nostra salute ed economia, verrà dato rilievo alle attività di cura e pulizia del territorio, rendendole più conosciute e di conseguenza maggiormente partecipate. Il nostro servizio consiste nella preparazione di contenuti divulgativi, mappatura e selezione delle realtà sostenibili del territorio e relativa lavorazione grafica e si rivolge all’Ente che abbia interesse ad offrire alla propria città una veste di evidente e concreta presenza di elementi sostenibili.

VINCITORE: Liceo Artigiano - Gaudio1930

Il progetto punta a creare un liceo artigiano in Valpolcevera accanto al già prospettato liceo scientifico tecnologico. Il fine è quello tra gli altri di conservare il know how lavorativo di piccole e medie imprese in una ottica di PlaceMaking, ovvero ottenere delle ricadute positive su tutta la delegazione e più in generale sulla città. Un incubatore dove insegnare ai giovani quanto sia bello e stimolante il Fare impresa ,nei settori più disparati: alimentare/arredamento/florovivaismo, solo per citarne alcuni. Affiancare i nostri giovani con dei tutor realmente presenti nel mondo lavorativo commerciale. Non in un'ottica di ritorno al passato, ma un incentivo a proiettarsi nel futuro, camminando nel presente, con uno zaino di attrezzi del passato. Alle attività artigianali sarà data la possibilità di poter tramandare il proprio saper fare, capace quindi di cavalcare positivamente e non subire il passaggio generazionale.


REALITY - SENIOR:

VINCITORE: Rete di Riparatori del Centro Storico - ReChiclo

Il progetto ""Rete di Riparatori del Centro Storico"" mira a creare una rete di artigiani del recupero specializzati in restauro e riparazione di arredi e complementi d'arredo, con sede nel cuore del centro storico, al fine di offrire un servizio a prezzi convenzionati per le attività locali (come negozi, strutture alberghiere, ristoranti e abitazioni) che necessitano di manutenzione o restyling. Il progetto punta a rafforzare la microeconomia locale, incentivare l’artigianato, ridurre l’impatto ambientale attraverso il recupero e riuso, e creare una comunità più sostenibile e autonoma.
Descrizione del progetto:
La rete sarà composta da artigiani locali specializzati nel recupero, restauro e riparazione di arredi, complementi d'arredo e oggetti di uso quotidiano. La loro sede operativa sarà nel centro storico, in modo che possano lavorare vicino alle attività commerciali e alle strutture che richiedono i loro servizi. Gli artigiani potranno operare in modo autonomo ma coordinato, collaborando tra loro per progetti più complessi e beneficiando del supporto organizzativo del centro operativo, il mio studio, già localizzato e avviato in Piazza delle Vigne 28r.
Gli artigiani offriranno i seguenti servizi:
Restauro e riparazione di mobili antichi e moderni.
Recupero e riutilizzo di materiali di scarto per la creazione di nuovi arredi o decorazioni.
Manutenzione ordinaria e straordinaria di strutture interne (porte, finestre, pavimenti, ecc.).
Restyling creativo di locali commerciali e strutture ricettive attraverso interventi di upcycling.
Vantaggi per le attività del centro storico:
Possibilità di usufruire di un servizio di riparazione e restyling a prezzi convenzionati e competitivi.
Rapidità e facilità nell’accesso ai servizi, grazie alla vicinanza fisica degli artigiani.
Contributo alla sostenibilità attraverso il riutilizzo e il recupero di arredi esistenti.
 Il centro operativo (il mio studio, gia avviato e localizzato in Pizza delle Vigne 28r) fungerà da punto di riferimento per le attività commerciali e i cittadini che necessitano dei servizi degli artigiani. Il mio ruolo sarà quello di:
Gestire le richieste e gli appuntamenti con gli artigiani,Coordinare i progetti, abbinando le esigenze delle attività ai professionisti più adatti,Promuovere la rete tramite attività di comunicazione locale (sito web, social media,Fornire supporto amministrativo agli artigiani, come la gestione delle convenzioni e il monitoraggio delle commesse.
Supporto Economico: Gli artigiani del recupero già beneficiari di bonus affitti saranno incentivati a far parte della rete, in modo da poter aumentare la loro visibilità e le opportunità lavorative. Inoltre, grazie alla rete e ai prezzi concordati, potranno avere un flusso di lavoro costante e sicuro, che li aiuterà a mantenere attiva la loro attività senza dover cercare lavoro fuori dal centro storico.
Impatto sul Territorio: Il progetto avrà un impatto significativo sotto diversi punti di vista:
Economico: rafforza l’economia locale, garantendo lavoro agli artigiani del recupero e offrendo alle attività del centro storico un servizio conveniente e rapido.
Sociale: promuove la collaborazione tra artigiani e attività locali, creando un senso di comunità e appartenenza al territorio.
Culturale: preserva l'identità del centro storico, valorizzando l’artigianato e la tradizione del recupero.
Ambientale: promuove il riuso e il recupero di materiali, riducendo la produzione di rifiuti e l’impatto ambientale.
Innovazione e Sostenibilità: La rete di artigiani del recupero rappresenta un modello innovativo di economia circolare applicata a livello locale. Anziché ricorrere alla sostituzione o all’acquisto di nuovi arredi, il progetto favorisce la riparazione e il recupero di quelli esistenti, generando meno rifiuti e incentivando pratiche sostenibili. Questo approccio si integra perfettamente con le tendenze attuali di sostenibilità ambientale e valorizzazione del territorio.

Parco del Ponte VR - Shopthelook Srl

Il Parco del Ponte VR è una presentazione in realtà virtuale del progetto di forestazione urbana volto a contrastare i cambiamenti climatici e migliorare la qualità della vita nella zona sotto il Ponte San Giorgio. L'intervento, sostenuto dal MASE, ha previsto la creazione di aree forestali progettate per massimizzare il sequestro di CO2, utilizzando specie arboree come tigli, querce e lauri, tutte scelte per la loro capacità di adattarsi alle condizioni ambientali locali e alla resistenza agli stress urbani. Le piante selezionate svolgono un ruolo chiave nella riduzione dell'inquinamento atmosferico e acustico, oltre a migliorare la biodiversità dell'area. L'approccio forestale privilegia specie a basso fabbisogno di manutenzione e che richiedono minimi interventi di potatura, contribuendo a ridurre i costi di gestione e garantendo la durabilità del progetto nel lungo periodo. Il Parco del Ponte in VR rappresenta non solo una soluzione di rigenerazione ambientale, ma anche un esempio di come le infrastrutture urbane possano contribuire attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico e una soluzione innovativa di educazione alla popolazione con tecnologie emergenti con la realtà virtuale.

 

MENZIONI SPECIALI:

Transizione energetica per le aziende: le nuove opportunità del fotovoltaico - AXPO

• Si tratta di un impianto fotovoltaico da 180 kWp installato presso la sede di GT Motor in Via Pedullà a Genova e realizzato da Axpo Energy Solutions Italia (AE-SI), ESCo del gruppo Axpo, impegnata nella realizzazione di progetti per l'effi-cienza energetica, le energie rinnovabili e la mobilità sostenibile. • Rappresenta un esempio tangibile dell’impegno per la transizione energetica delle aziende del territorio e sviluppato per il Gruppo GE, di cui GT Motor fa parte, attivo da oltre 50 anni nella proposta di soluzioni di mobilità a 2 e 4 ruo-te in Liguria. • Grazie all’installazione dei pannelli fotovoltaici, la concessionaria è ora in grado di soddisfare autonomamente il 47% del proprio fabbisogno energetico, con picchi di autoconsumo istantaneo che superano l’80%, permettendo un rispar-mio annuo di circa 181 tonnellate di CO2. Questo progetto si inserisce nella vi-sione del Gruppo, che punta ad ampliare costantemente la propria offerta in ambito di e-mobility. • Il progetto conferma e rafforza la collaborazione tra AESI e il Gruppo GE, già consolidata in precedenza grazie al piano di efficientamento dell’illuminazione per showroom e officine, oltre che tramite sistemi di ricarica per veicoli elettri-ci e ibridi. • L’impianto fotovoltaico di GT Motor è stato svelato insieme alle sue caratteristi-che attraverso un video, registrato con un drone e proiettato in occasione di una serata aperta al pubblico e organizzata presso la sede del concessionario.

 


Impronta Ambientale - Eglue SRL

In ottica di promuovere la “twin transition” (sostenibilità ambientale e transizione digitale) presso i propri clienti, eGlue fornisce attività di consulenza per il calcolo della loro IMPRONTA AMBIENTALE, un report che dà evidenza, con indicatori chiari e definiti, dell’impatto dei servizi di Customer Communication Management che eroghiamo per i nostri clienti, con l’obiettivo di sostenerli nella possibile evoluzione in logica green derivante dall’adozione di soluzioni digitali. L’Impronta Ambientale, avvalendosi di studi scientifici di qualificati istituti di ricerca a livello europeo, misura l’impatto delle comunicazioni emesse in termini di abbattimento degli alberi, consumo di acqua, emissioni di CO2. Dopo questo assessment iniziale, eGlue è in grado di supportare i propri clienti nell’individuare la migliore strategia per ridurre l’impatto delle loro comunicazioni.


VERNAZZA POLO LOGISTICO – 300.000 MQ DI RICONVERSIONE INDUSTRIALE - Vernazza Autogru

Il 6 Marzo 2020 Vernazza Autogru ha acquisito nella formula “visto e piaciuto” nello stato in cui si trova la zona industriale dismessa dell’ex centrale termoelettrica a carbone di Vado Ligure e Quiliano, che si estende per circa 300.000 mq con l’onere di bonificare e smantellare totalmente a suo carico tutto ciò che insisteva sull’area e con lo scopo di creare un Polo Logistico al fine di divenire un punto di riferimento per il ricevimento, il preassemblaggio e la spedizione di carpenterie e componenti di grandi dimensioni. Infatti, l’area gode di una posizione geografica strategica: la vicinanza alla rete autostradale (raccordo A10-A6) e ferroviaria (collegamento ferroviario interno) permette il collegamento del nord Italia all’intera Nazione ed a tutto il continente europeo, mentre la vicinanza ai porti di Vado Ligure e Savona facilita le connessioni via mare. Il primo intervento di riconversione industriale è stato quello di smontare il carbodotto (nastro trasportatore del carbone) il cui tappeto in gomma è stato venduto in Pakistan per creare le suole delle calzature. Questo ha dato l’avvio all’intensa attività di economia circolare che caratterizza ancora oggi l’agire del Polo Logistico che è stato sostenibile fin dalla sua nascita. Ne sono un esempio la vendita di serbatoi in vetroresina per recupero granaglie e riserve idriche; motori elettrici per l’utilizzo in campo navale; legname sia per generare nuovi pallets sia per produrre nuove bare essendo in periodo pandemico.


Recycling wetsuits - Costa Edutainment

Il progetto si propone di dare nuova vita alle mute da sub utilizzate dal personale dell'Acquario di Genova nelle operazioni quotidiane di cura e mantenimento degli animali ospiti delle vasche, una volta dismesse. Insieme ad Hashtagv, start up innovativa che trasforma i materiali di scarto e difficile smaltimento in prodotti nuovi, le vecchie mute sono state trasformate in pochette e piccoli inserti decorativi per sacche e camicie realizzate in cotone organico. L’obiettivo del progetto è prolungare il più a lungo possibile la vita di un materiale, soprattutto se di difficile smaltimento come il neoprene, e trasformarlo, in un qualcosa di totalmente diverso e capace di entrare in un sistema di economia circolare e più sostenibile. 


L’innovazione tecnologica per un futuro blu - Istituto Italiano di Tecnologia

IIT è una realtà per propria natura sensibile ai temi ambientali e agli allarmi della comunità scientifica sulla crisi climatica in atto. Perciò, nel proprio Piano Strategico 2024-2029, ha istituito uno specifico programma Flagship “Tecnologie per la sostenibilità” che raccorda tutte le ricerche pertinenti con l’ambizioso obiettivo di contribuire alla realizzazione dei 17 UN SDGs. Tra i vari aspetti, l’impegno per la tutela delle risorse idriche e dell’ambiente marino ha un ruolo rilevante: la vocazione ambientale di IIT si coniuga con il suo radicamento in una città di mare quale è Genova, nella quale IIT ha iniziato 20 anni fa il proprio percorso ed in cui si trovano le proprie sedi centrali, orientando numerose ricerche su tali ambiti e attirando giovani ricercatori da tutto il mondo. Nello specifico, il gruppo Smart Materials di Genova Morego porta avanti varie ricerche, tra cui l’implementazione di prototipi ad alta tecnologia: -un innovativo cerotto, contenente curcumina, in grado di contrastare lo sbiancamento dei coralli proteggendoli dagli effetti del cambiamento climatico; -una spugna contenente componenti di carbonio, in grado di recuperare acqua dall’umidità dell’aria e di rendere potabile l’acqua di mare, rimuovendo fino al 99,99% dei sali presenti; -un materiale spugnoso realizzato a partire dai fondi del caffè, in grado di depurare l’acqua contaminata da metalli pesanti, potendo rimuovere in acque ferme fino al 99% di ioni di mercurio e piombo in 30 ore. 


TABARCA, ISOLA DI INNOVAZIONE - Accademia Marina Mercantile

La globalizzazione e lo sviluppo tecnologico hanno fatto diventare il mare un luogo sempre più transitato dalla ricerca scientifica con l’obiettivo di sviluppare nuove tecnologie per la mobilità e la logistica sostenibili. La Fondazione Accademia Italiana della Marina Mercantile affronta questa importante sfida cogliendo l’occasione del PNRR e progettando un hub dedicato alla formazione marittimo-portuale, capace di sviluppare il connubio tra la ricerca, il training avanzato e i nuovi bisogni aziendali del cluster di riferimento. L’acquisizione di moderne tecnologie, che andranno a configurare i nuovi laboratori, consentirà la creazione di un Centro di Eccellenza di livello internazionale per la formazione marittimo-portuale. La finalità è guardare oltre le necessità del presente ed immaginare quali saranno gli scenari che lo sviluppo dell’industria marittima già oggi inizia a prefigurare. Centrali saranno la salvaguardia ambientale, da raggiungersi tramite la decarbonizzazione, lo studio e l’utilizzo di nuovi combustibili e di altre fonti di energia. A questi si aggiungono le tecnologie 4.0 legate allo sviluppo della logistica integrata, supportata da intelligenza artificiale, digitalizzazione e, soprattutto nei porti, da automazione e robotica.  Genova potrà avere un  centro capace di rispondere all'esigenza delle aziende di avere capitale umano competente, in grado di competere con i centri di formazione del nord Europa e, in forza anche della posizione geografica, di guardare all'Africa. I moderni impianti di simulazione consentiranno infatti di formare tecnici altamente specializzati capaci di affrontare le sfide tecnologiche e di gestire i rischi ad esse connessi, sia dal punto di vista della sicurezza che della salvaguardia dell’ambiente, garantendo efficacia e produttività.