Genova sempre più connessa: da Capitale del Super Calcolo a Capitale del Dato
Il Comune di Genova, la Regione Liguria, Liguria Digitale, Confindustria Genova, CNR, Istituto Italiano di Tecnologia, Università degli Studi di Genova, Leonardo S.p.A., Istituto Gaslini IRCCS, Ospedale Policlinico San Martino IRCCS, Camera di Commercio di Genova, Mnesys e RAISE hanno sottoscritto il protocollo d’intesa “Genova Capitale dell’High Performance Computing per la Ricerca Biomedica”. Questo accordo mira a trasformare Genova in un centro di eccellenza internazionale per la ricerca biomedica e tecnologica, con l'obiettivo di espandersi anche in altri settori di sviluppo, utilizzando tecnologie di calcolo ad alte prestazioni.
Il protocollo punta a creare crescita economica, migliorare la salute e la qualità della vita delle persone attraverso l'applicazione di tecnologie avanzate come la digitalizzazione e l'intelligenza artificiale.
Genova non vuole fermarsi qui: vanta di una filiera completa, composta da università, centri di ricerca d’eccellenza, aziende specializzate, supporto pubblico e una solida base infrastrutturale (tra cui infrastrutture HPC come i supercomputer Davinci-1 e Franklin, che saranno utilizzati per esplorare nuove frontiere della ricerca tecnologica e sanitaria) che permette a Genova di potersi attestare il titolo di “Capitale del Dato”, attirando importanti gigafactory europee dedicate all’intelligenza artificiale, diventando “Capitale del Dato”, in continuità con la strategia di connessione della città che già possiede cavi sottomarini che la collegano a oltre 5 miliardi di persone nel mondo e a oltre 40 anni di tradizione nello sviluppo di software, competenze digitali e nella cybersecurity.
Questo posizionamento strategico e tecnologico rende Genova un punto di riferimento per l'innovazione e la ricerca, consolidando il suo ruolo di leader nel panorama internazionale.
A cura di Irene Bellotto.